Il progetto ABCIAK

Il progetto di alfabetizzazione cinematografica “A,B,CIAK”, proposto dall’associazione no-profit “Esseoesse”, vuole offrire un’opportunità ai giovani che vivono in un frastagliato territorio individuato dai luoghi del disagio, dell’emarginazione sociale, del malessere giovanile, della crisi dei diritti umani, di critiche situazioni ambientali, condizioni che spesso sfociano in atti delinquenziali, in particolare nel territorio vesuviano, dove sono presenti alti tassi di dispersione scolastica.

Il principio pedagogico è quello di valorizzare le risorse che il soggetto ha già in sé, favorendo la capacità di essere soggetto che incide attivamente nel territorio e nella società, anche in condizioni di disabilità. Attraverso l’incontro tra arte e vita, in questo caso con il cinema, si possono avviare processi riabilitativi, di socializzazione, di possibilità di espressione e di percorso creativo; si rende possibile un migliore accesso e una maggiore partecipazione alla cultura senza distinzione di estrazione sociale per gli strati più sfavoriti; si guida alla consapevolezza di realtà diverse da quelle vissute; si creano competenze fruibili per opportunità occupazionali; si favorisce lo sviluppo della lettura critica della realtà e delle problematiche relative al proprio territorio attraverso la conoscenza e l’uso del linguaggio cinematografico e della grammatica delle immagini; si induce alla riflessione sul rapporto tra verità e finzione nella comunicazione contemporanea; si potenziano le competenze di base utilizzando l’opera filmica come strumento educativo trasversale. Il coinvolgimento diretto nelle fasi operative faciliterà lo sviluppo della fantasia, della creatività, della capacità di improvvisare, della flessibilità cognitiva. Attraverso il lavoro di squadra si rafforzano valori come la solidarietà, la collaborazione attiva, la condivisione diretta a comuni obiettivi, la responsabilità del compito affidato, basi essenziali per la formazione del futuro cittadino attivo.

Il progetto si propone di realizzare, attraverso una graduale consapevolezza e sensibilità al linguaggio cinematografico e attraverso competenze tecniche sempre più elaborate, un laboratorio di ricerca cinematografica rivolta in particolare ai minori a rischio dispersione anche attraverso la creazione di opere di diversa tipologia (cortometraggi, videoclip, spot pubblicitari di interesse sociale, etc ), di attivare una comunità di lavoro residenziale e strutturare un luogo adatto ad ospitare le attività relative alla realizzazione di un prodotto audiovisivo, di un cineforum, che diventi un polo di cultura cinematografica, un punto di riferimento di utilizzo anche per soggetti esterni, tutti elementi di sostenibilità e di continuità della proposta nel tempo